A quanto pare, ai nemici della famiglia quel “canguro” interessava proprio...
Dopo che, ieri, i 5 Stelle avevano dichiarato che non avrebbero votato il super emendamento, perché antidemocratico, stamane alla ripresa della seduta parlamentare tutta la questione sul ddl Cirinnà è stata rinviata al 24 febbraio.
Il rinvio è stato chiesto dal PD (che continua ad essere lacerato al suo interno) e si vocifera che la legge potrebbe tornare in Commissione (come previsto dalle regole costituzionali); tuttavia l’ala più intransigente insiste affinché il testo venga approvato così, senza nessuno stralcio. Ha detto Roberto Speranza, per esempio, che il testo è già un compromesso e che non si può immaginare l’istituto delle unioni civili senza la stepchild adoption. Questo perché – come abbiamo annotato un’infinità di volte – in realtà le “unioni civili” in se stesse non interessano proprio a nessuno: i gay vogliono i figli (con l’utero in affitto).
Repubblica scrive che la senatrice del Pd Monica Cirinnà è amareggiata: “Mi sono fidata del Movimento 5 Stelle e ne pagherò l’errore“, si è sfogata parlando in Transatlantico con i giornalisti. “Mi prendo la responsabilità di questo errore e la mia carriera politica la chiudo con questo scivolone“, ha aggiunto. Il 2081, cioè il disegno di legge sulle unioni civili, spiega la ‘madrina’, “lo abbiamo scritto, nella sua ultima versione, per rispettare la scadenza voluta da Renzi del 15 ottobre, io, Tonini e Lumia nella stanza di Tonini. E questa versione rappresentava l’accordo raggiunto nel Pd sulla materia. Era nel totale rispetto del programma di governo“.
Insomma, tanto lavoro per nulla. In questa settimana il PD prova a serrare i ranghi e a ritrovare quella compattezza, quell’accordo, cui accennava la senatrice Cirinnà.
Anche se ritrovano la compattezza, però, dei 5 Stelle non si possono fidare. La questione del “canguro” è stata una questione procedurale (votare un emendamento “canguro” vuol dire far approvare una legge senza discutere proposte di modifiche ed emendamenti), e Airoli ha detto che il M5S è favorevole alle unioni civili, ma noi sappiamo che anche tra i grillini ci sono molte lacerazioni interne, in materia. Non c’è coesione tra i parlamentari e men che meno tra gli elettori che formano la base del Movimento (si veda qui).
Noi restiamo a guardare.
Chi vuole può anche continuare a pregare, perché le preghiere spesso funzionano...
Redazione