10/06/2013

Celeste vive per sole 22 settimane, ma lascia un segno indelebile

Circa un mese fa, Corinna cominciò ad avere contrazioni a 22 settimane di gravidanza. Kemi, il marito, corse in ospedale dove i medici gli informarono che la piccola era in arrivo. I medici provarono a ritardare il parto almeno di altre due settimane, per aumentare la possibilità di sopravvivenza della piccola fuori dall’utero. Ma Celeste era impaziente e nulla poteva fermarla.
Poche ore dopo, il dottore, con uno sguardo triste, informò la famiglia che Celeste era nata, pesava 480 grammi e riposava sul petto della mamma, ma purtroppo sarebbe sopravvissuta solo per un’ora.
Invitarono tutti nella stanza per incontrare Celeste. I genitori le sussurravano dolci parole all’orecchio e con amore si guardavano l’un l’altro. Il loro affetto era palpabile! Amavano Celeste, accarezzavano il suo piccolo corpo, il tutto mentre si confortavano sapendo quello che stava per succedere. Invitarono un fotografo per catturare i ricordi del tempo vissuto assieme. La loro altra figlia, Evie, di un anno,  si unì a loro per le foto. Era dura; da una parte la famiglia era felice perché era nata viva ed era stata battezzata,  ma sapevano tutti che non sarebbe rimasta con loro per molto tempo.

Celeste è sopravvissuta al di fuori del grembo di Corinna per tre bellisime ore. È stata amata completamente, totalmente, e per l’intera durata della sua vita: 22 settimane e 3 ore. E, lei continuerà ad essere amata in Paradiso. Anche se il suo tempo è stato breve, Celeste, unica e irrepetibile, ha cambiato il mondo. La sua breve sopravvivenza ha mostrato la sua umanità in una fase in cui molti vogliono ignorare la sua esistenza. Ci ha insegnato che se si vive tre minuti, tre ore, tre anni o 103 anni, ogni persona merita di essere amata e trattata con dignità in ogni fase della sua vita.

Pochi giorni dopo la nascita di Celeste, il padre Kemi ha condiviso queste belle parole su Facebook:

Celeste Ndolo Chineye è nata il 12/02/2013 alle 7:47 pm ed è deceduta alle 10:45. Abbiamo avuto modo di tenerla tra le nostre braccia per 3 ore prima di cantarle e cullarla per la prima e ultima volta. Io e mia moglie vogliamo ringraziare tutti per aver pregato per noi ieri, mentre vivevamo la  nostra piccola avventura. Oggi festeggiamo 3 anni di matrimonio e qual’è il modo migliore di celebrare l’amore se non con la vita? Celeste non è stata con noi a lungo, ma lei ha vissuto per abbastanza tempo da essere perfettamente amata da noi e da voi con le vostre preghiere. E ora lei pregherà per noi fino al giorno in cui la incontreremo. Se lei assomiglia in qualche modo alla sorella maggiore Evie, starà in piedi quando Dio le dirà di sedersi, canterà quando Dio le dirà di addormentarsi e ridacchierà tra le braccia di Dio. Vi ringraziamo per le vostre preghiere.

Kemi e Corinna hanno dimostrato un amore eroico e puro anche nei momenti di dolore.
Celeste era pienamente umana e pienamente viva nel grembo della madre ed ha continuato ad essere pienamente umana e pienamente viva nel momento della sua nascita. L’aborto termina con la vita di un bambino pienamente umano e pienamente vivo e può essere fatto nei nove mesi o tutte le 40 settimane di gravidanza, per qualsiasi ragione. Celeste è la prova che la vita è preziosa e che ogni vita umana merita di essere trattata con rispetto, dal concepimento fino alla sua  morte naturale.

Traduzione a cura di Carmen Fiore

Clicca qui per leggere l’articolo originale pubblicato da LifeNews in lingua inglese

Fonte: LifeNews

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