Un recente studio pubblicato in America indica l’urina come nuova promettente fonte di cellule staminali pluripotenti: sui topi sono state usate per la ricrescita di organi molto diversi, dalla vescica ai denti. Yuanyuan Zhang, uno dei responsabili della ricerca, ha sottolineato i vantaggi: la facilità e l’economicità di reperire le cellule in modo assolutamente non invasivo, che possono sempre essere donate dal paziente stesso evitando così qualsiasi problema di rigetto. Da Londra solleva qualche dubbio Chris Mason, biologo ricercatore all’University College, secondo il quale nell’urina il numero di cellule staminali efficienti è scarsissimo ed è da temere il rischio di contaminazioni batteriche.
di Xavier Simons
Fonte : BioEdge