Il nostro Presidente, Toni Brandi, amico intimo di vecchia data dei suoi genitori, la conosceva da quando è nata. Non può parlarne o scriverne senza commuoversi. Quando l'ho pregato di lasciare a me il compito di ricordarla a dieci anni dalla morte ha accettato volentieri.
Chiara Corbella Petrillo è volata in Cielo il 13 giugno 2012, a soli 28 anni. Una vita breve, ma vera, profondamente "degna di essere vissuta". Per chi ancora non lo sapesse ha avuto tre figli. I primi due, Maria Grazia Letizia e Davide Giovanni, sono nati e morti lo stesso giorno: due diagnosi infauste in due gravidanze che Chiara e il marito Enrico hanno accettato con tutto l'amore che Dio gli ha dato: quei bambini sono stati vivi e amati dai genitori dal primo all'ultimo istante della loro breve pausa terrena, per tutta la gravidanza, più un giorno. Anche la loro vita è stata "degna di essere vissuta" (ne sanno qualcosa quelle coppie che ricorrono all'aborto eugenetico e patiscono, poi, molto più di quelle che, come Chiara ed Enrico, accompagnano il loro bambino alla fine naturale dell’esistenza).
Il terzo figlio, Francesco, nasce il 30 marzo 2011 perfettamente sano. Ma a Chiara era stato diagnosticato un cancro alla lingua. Lei aveva rimandato la chemioterapia per non mettere a rischio la salute del piccolo e quindi se lo può coccolare, qui in terra, solo per un anno.
Nel 2016 è cominciata la causa per la sua beatificazione: pare che Chiara dal Cielo abbia fatto qualche miracolo a qualche mamma che non riusciva ad avere figli. Sarà Santa Madre Chiesa a dover valutare e studiare queste cose.
Noi, umilmente, siamo testimoni di un miracolo che non sarà mai ufficialmente riconosciuto, ma che è qui tutt'ora sotto i nostri occhi.
È grazie a Chiara che Toni Brandi il 25 maggio 2012, in una pizzeria di Trento ha fatto a me e ad Andrea Giovanazzi il seguente discorso: «Noi, con la Laogai Research Foundation, ci battiamo per i diritti umani del popolo cinese. È una causa nobile e giusta. Ma c'è un diritto umano, il primo di tutti i diritti umani, che viene calpestato ogni giorno anche qui in Occidente, nei Paesi cosiddetti "civili e democratici": è il diritto alla Vita. Chiara Corbella con tutta la sua vita e con la sua malattia mi ha insegnato questo. Non possiamo restare indifferenti di fronte alla strage di innocenti che si perpetra ogni giorno con l'aborto legale».
E così nacque Pro Vita. E Pro Vita è diventata Pro Vita & Famiglia, una delle maggiori realtà prolife italiane, grazie certamente anche alla buona volontà di tanti sostenitori che si sono, con noi, dedicati corpo e anima alla Buona Battaglia per i più deboli ed indifesi degli esseri umani. Ma, considerando le nostre forze e quelle dei nemici della Vita, nulla avremmo potuto fare senza un aiuto dal Cielo. E ancora oggi resistiamo agli attacchi mediatici, informatici, legali che ci sferrano da tutte le parti, non tanto perché siamo "bravi" noi, ma perché accanto alla Santissima Trinità c'è Chiara che ci protegge.
Chi non crede dirà che sono state "coincidenze favorevoli", o la fortuna, o l'abilità imprenditoriale di Toni Brandi. Noi, nel profondo del nostro cuore, sappiamo bene che tutto questo non poteva bastare.
Grazie Chiara.