Mentre le pseudo femministe occidentali si lamentano del conformismo e dell’eccessiva attenzione rivolta dai media al corpo delle donne, il mondo gira.
Gira così forte che probabilmente non fa render conto alle suddette che mentre disquisiscono di cerette più o meno oltraggiose per l’essere femmina o di altre paccottiglie analoghe, al massimo concedendosi di seguire quel singolo caso di cronaca internazionale che coinvolge una donna –perché di tendenza e fa salotto-, in Cina la situazione delle donne non è certo migliorata.
Continua lo sterminio delle bambine alla nascita, quando non si riesce ad abortirle prima, oppure vengono abbandonate le neonate dove capita: nelle stazioni ferroviarie, negli orfanotrofi o semplicemente lungo la strada.
Non solo.
Nel primi 12 mesi le probabilità di morte di una bambina sono il doppio rispetto a quelle di un maschio e dal secondo anno raggiungono addirittura il triplo. Se una figlia si ammala, è molto più facile che venga abbandonata per non pesare sulla famiglia.
Essere femmina è semplicemente un rischio.
Redazione
Fonte: LifeSiteNews