13/07/2013

Clinica svizzera uccide un uomo italiano, non era malato terminale

La clinica  svizzera Dignitas, a Basilea, ha “suicidato” negli scorsi mesi Pietro D’Amico, un magistrato calabrese di 62 anni, che aveva ricevuto la diagnosi infausta di un male incurabile. Ma poi si è scoperto che la diagnosi era sbagliata.  Non è il primo caso di suicidio errato o controverso, che si è verificato nella Dignitas. E un’ex impiegata ha recentemente denunciato dei casi di abuso. Ma l’opinione pubblica non viene adeguatamente informata…

Clicca qui per leggere l’articolo originale pubblicato da LifeNews in lingua inglese

di Alex Schadenberg

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