Nell’ambito della revisione del Codice deontologico dell’Ordine dei Medici, si è attivato il Comitato Generazione Voglio Vivere in difesa dell’obiezione di coscienza con una petizione che ha raggiunto nel giro di pochissimo tempo le 12 mila firme.
Riportiamo il comunicato stampa del responsabile del Comitato, Samuele Maniscalco.
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Sono state consegnate nelle mani del Dottor Amedeo Bianco, presidente dell’Ordine dei Medici nonché Senatore e membro della Commissione Igiene e Sanità, le 12.052 firme raccolte da Generazione Voglio Vivere a sostegno della petizione Siamo tutti Obiettori, in difesa del diritto di un medico a non compiere un aborto.
La sensibilità e l’attenzione di tutti i sostenitori di Generazione Voglio Vivere, il tuo personale interesse a difesa della vita, si è tradotto in una mobilitazione per difendere il diritto all’Obiezione di coscienza di tutti i medici italiani all’interno del nuovo codice di deontologia medica.
Una vittoria parziale è stata ottenuta; infatti nella nuova versione del codice di deontologia medica, approvata il 18 maggio scorso, abbiamo registrato la mancata modifica che temevamo, ma abbiamo altresì dovuto registrare una variazione che riteniamo peggiorativa dell’articolo in questione.
Nella nuova versione del Codice, infatti, troviamo:
Art. 22 Rifiuto di prestazione professionale
“Il medico può rifiutare la propria opera professionale quando vengano richieste prestazioni in contrasto con la propria coscienza o con i propri convincimenti tecnico-scientifici, a meno che il rifiuto non sia di grave e immediato nocumento per la salute della persona, fornendo comunque ogni utile informazione e chiarimento per consentire la fruizione della prestazione.”
L’aggiunta della dicitura finale “per consentire la fruizione della prestazione” infatti implicherà, detto in altri termini, che gli obiettori all’aborto dovranno indicare alla donna dove potrà andare per abortire, obbligandoli ad una collaborazione materiale diretta ad un’azione verso cui provano una repulsione totale.
Nella nuova versione del Codice di Deontologia Medica inoltre abbiamo riscontrato ulteriori e preoccupanti criticità nell’articolo 3, che prevede una sanzione deontologica al medico che non rispetti le modifiche organizzative decise dai Servizi sanitari regionali o dalle aziende.
Questo esporrà quindi dal punto di vista del rispetto della deontologia il medico che, non ritenendolo idoneo ai principi di cura, non si troverà d’accordo ad un nuovo assetto organizzativo stabilito da una Asl o una Regione.
Tutte le nostre perplessità e preoccupazioni sono state espresse direttamente al Dottor Bianco, che confidiamo tenga in considerazione la posizione di 12.052 italiani riguardo al diritto dei medici di essere obiettori di coscienza e di opporsi ad una pratica immorale come l’aborto.
In qualità di Responsabile di Generazione Voglio Vivere, voglio dunque ringraziare tutti e ringraziarti personalmente per l’impegno che è stato messo in campo in questa battaglia, nella certezza che Generazione Voglio Vivere e tutti i bambini nel grembo materno potranno contare sul tuo aiuto anche in futuro.
Samuele Maniscalco