Da quarant’anni ci insegnano che i contraccettivi sono la salvezza delle donne. Senza di essi non avremmo la libertà, senza di essi non avremmo il controllo del nostro corpo. Questa è una vera e propria balla, un inganno a danno delle donne perpetrato da chi si fa loro paladino. Tempo fa il libro di una femminista che ha denunciato l’inganno è stato messo all’indice dal solito mainstram politically correct.
Studi recenti, come abbiamo già riportato ai nostri lettori, hanno dimostrato che i contraccettivi ormonali aumentalo il rischio di cancro al seno e alla cervice (anche se obiettivamente dobbiamo dire che alcuni sostengono che invece gli ormoni contenuti nei contraccettivi orali riducono il rischio di tumori ovarici e endometriali). Comunque è la stessa OMS che pone la pillola nel “gruppo 1” delle sostanze cancerogene.
Uno studio del 2005 , inoltre, ha concluso che la pillola può decisamente ridurre il desiderio e il piacere sessuale. Questo è stato accreditata anche da WebMD.com e da WomensHealthMag.com , che non sono certamente pro life. Una pubblicazione scientifica del Luglio scorso ha concluso che i contraccettivi orali aumentano il rischio di diabete gestazionale.
NuVa Ring, un contraccettivo meccanico intravaginale, è stata portata in tribunale dall’atleta olimpica Megan Henry che non ha potuto partecipare agli ultimi Giochi per l’emorragia e l’infezione causatagli dal presidio medico che usava: le ha creato perfino problemi ai polmoni . La Henry in tribunale si ritrovò in compagnia di migliaia di donne che avevano agito contro la casa produttrice della NuVaRing, Merck.
I contraccettivi orali e meccanici possono essere e sono abortivi, all’insaputa della donna che non può sapere se ha concepito, durante un rapporto sessuale. Ma in molte circostanze si è constatato che l’effetto abortivo dei contraccettivi – chimici o meccanici – si può verificare anche quando la donna- poi – desidera avere un bambino. Queste conclusioni sono state tratte anche dalla Health & Human Services, un’agenzia governativa americana.
C’è anche da dire che addirittura la morte di dozzine di donne nel mondo è stata collegata all’uso di contraccettivi, lo dimostrano le decine di cause intentate contro le case farmaceutiche che li producono
Francesca Romana Poleggi
Fonte: LifeSiteNews