Nell’occhio del ciclone è finito Cristiano Malgioglio per le sue dichiarazioni sul mondo gay rilasciate alla trasmissione radiofonica La Zanzara.
I vari network gay friendly accusano Malgioglio di “remare contro la causa” essendo lui stesso omosessuale.
Particolarmente criticato è il ragionamento in merito al pudore ed alla riservatezza. Secondo il cantautore e personaggio televisivo, infatti, a quella parte del mondo gay che ostenta le proprie inclinazioni sessuali mancherebbe un minimo di senso della decenza.
Parlando del gay pride, Malgioglio pensa al carnevale:
“Mi sembra una cosa da carnevale, li trovo confusi questi gay e trans in costume da bagno. Vadano a Cuba, dove c’è una marcia diversa senza tutto questo clamore. Bisogna avere anche un po’ di pudore.”
Sulle adozioni dice:
“Un bambino deve crescere con una donna, la parola mamma è troppo importante.”
Va oltre:
“Due uomini che si baciano per strada non va bene, bisogna avere pudore e riservatezza. Anche i bambini camminano per strada. Se noi gay avessimo più pudore potremmo ottenere tantissimi risultati.”
Concetti di assoluto buonsenso (a parte le parole finali che alludono alle rivendicazioni gay) di chi, pur dichiaratamente omosessuale, non intende genuflettersi al politicamente corretto comprendendo che tale linea conduce unicamente ad enfatizzare lo scontro, a scapito troppo spesso dei più piccoli, strumentalizzati per i capricci altrui -sia che si parli di adozioni che di sfregio al pudore.
Sappiamo che Rupert Everett, tempo fa, per delle dichiarazioni analoghe è stato addirittura minacciato di morte. Speriamo che a Malgioglio non capiti altrettanto... ma certo una bella accusa di omofobia non gliela toglie nessuno!
Redazione