COMUNICATO STAMPA
Utero in Affitto
Pro Vita & Famiglia: «Diventi reato universale! Abominevole quanto accaduto alla bimba nata in ucraina»
Roma, 13 novembre 2021
«Un dramma disumano, come conseguenza di una pratica altrettanto disumana! L’utero in affitto deve subito diventare reato universale, non ci sono più scuse né alibi!» è il commento di Antonio Brandi, presidente di Pro Vita & Famiglia, sulla vicenda della bambina nata in ucraina con l’utero in affitto e abbandonata dalla coppia “committente”.
«Più che “committente” – prosegue Brandi – bisogna usare la parola “mandante”, perché l’utero in affitto è qualcosa di aberrante e disumano, un reato in Italia ma che dovrebbe esserlo anche se commesso all’estero da cittadini italiani. Solo così, infatti, si possono evitare eventi drammatici come questo».
«Per questi ricchi signori - aggiunge Jacopo Coghe, vicepresidente della Onlus - l’utero in affitto al momento è una vera e propria compravendita commerciale e questo caso dimostra che se il “prodotto/bambino” non è di gradimento si pretende il diritto di recesso. Rimanere in silenzio - conclude la nota - significa giocare sulla pelle dei bambini e sulla loro esistenza».