Un gruppo pro life americano, i Children of God for Life, ha aggiornato la lista che informa i consumatori sui vaccini e gli altri prodotti fabbricati o testati con cellule di bambini abortiti.
In passato, l’associazione ha promosso il boicattaggio anche di prodotti alimentari prodotti da aziende note come la Pepsi o la Kraft. Sia ben chiaro: NON ci sono cellule fetali nei prodotti alimentari. Ma le sostanze contenute in determinati prodotti vengono chimicamente testate usando linee cellulari provenienti da bambini abortiti.
NEI prodotti alimentari non ci sono e non ci sono mai state cellule fetali.
Il boicottaggio della Pepsi, comunque, ha funzionato: l’industria ha modificato i suoi accordi commerciali con la Senomyx, che produce esaltatori di aromi artificiali e che testava questi esaltatori di sapidità utilizzando la linea cellulare proveniente da bambini abortiti HEK-293.
Il gruppo ha recentemente aggiornato l’elenco di vaccini, medicine e cosmetici che usano materiali derivati da bambini abortiti direttamente nel prodotto.
E per quanto riguarda i vaccini, ricordiamo che qui non è una questione “vaccini sì – vaccini no”, perché esistono alternative etiche ai vaccini contenenti cellule fetali.
Le cellule dei bambini abortiti non sono mai state utilizzate per curare alcuna malattia: sono assolutamente inutili per qualsiasi ricerca medica. Ci sono numerose linee di cellule coltivate, approvate dalla FDA, anche umane – provenienti da fonti che non pongono alcun problema etico, come il cordone ombelicale -, che possono essere usate con successo per gli esperimenti (e a proposito delle staminali e delle staminali adulte, su questo portale abbiamo spesso riportato i successi conseguiti dalla ricerca etica: con le staminali embrionali finora non si è curato nessuno e non si è ottenuto alcun progresso).
Redazione
Fonte: LifeNews