«In Italia un bacio in bocca a un bambino o una bambina è violenza sessuale. Per il Dalai Lama è solo un chiedere scusa. Che brutto esempio da parte di un maestro spirituale». Queste le parole di don Fortunato Di Noto, fondatore dell'Associazione Meter e da anni in prima linea per la lotta contro la pedofilia e la tutela dell'infanzia in Italia e nel mondo, che definisce «disgustoso quel bacio e quella richiesta a un bambino (davanti a centinaia di giovani): “succhiami la lingua” da parte del Dalai Lama, un maestro spirituale e premio Nobel per la pace. Le scuse sono una ammissione di leggerezza? Di un gioco scherzoso inappropriato? Ma non possono mai giustificare il preteso gesto che non può essere annoverato tra gli abituali scherzi».
Don Di Noto, inoltre, ricorda, in una nota, che «in Italia un bacio in bocca a un bambino o una bambina è violenza sessuale, irrilevante viene ritenuto il richiamo al fatto che non ci si trovi di fronte a "un bacio con la lingua" (Corte di Cassazione, sez. III Penale, sentenza n. 29235/17; depositata il 13 giugno 2017). E' grave quello che è successo. Ci impegniamo da anni per questo - ha precisato don Di Noto - e sempre con moltissime difficoltà, ma almeno ci proviamo. Mi aspettavo, se mi è lecito dirlo - conclude - una maggiore reazione da chi si occupa di tutela dei bambini».