Epigenetica: con questo termine si intende un processo di modifica del Dna che non trova origine nella genetica classica ma in stimoli esterni alla cellula o anche all'organismo. Per esempio stimoli ambientali quali stress, alimentazione, traumi.
Sappiamo da tempo che il Dna subisce modifiche a causa di sostanze chimiche o radiazioni (spesso cancerogene) e lo accettiamo come dato scientifico. Accettiamo come scientifico che un seme germogli a seguito di stimoli esterni (calore, umidità o altro).
Pochi però sanno che traumi, stress, alimentazione possono avere un effetto genetico che parte da un radicale chimico (metile) che agisce sugli istoni del Dna. Ci sono studi su fenomeni tipo carestie, obesità, vizio del fumo che dimostrano che ci sono stati effetti genetici tra una generazione e l'altra indotti da questi fattori.
Il microRna ha avuto modifiche a seguito di casi di obesità e fumo in alcune famiglie, traumi infantili l'hanno modificato (mRNA 449 e mRNA 34) dando effetti psicologici nel 20 % dei soggetti studiati.
Un campione di sopravvissuti allo sterminio nazista è stato studiato e si è scoperto che il gene FKBP5 aveva subito modifiche a causa delle sofferenze patite.
Colpisce che la gran parte del Dna non subisce modifiche spiegabili con la genetica classica ( junkDna) ma lo fa in modo epigenetico.
È possibile che anche l'alimentazione sia coinvolta in questo processo, come indicano studi sul diabete e malnutrizione del feto.
Come specie umana ci evolviamo in questo processo e anche il fatto che l'olio di oliva da millenni sia utile alla salute, deriva da processi epigenetici.
Cosa succede allora nel Dna dei bambini venduti strappati dal seno della madre che ha affittato (o prestato) l'utero? E se i bambini crescono in famiglie Lgbtq, senza il rifermimento-confronto maschile e femminile? E lo stress che accumulano quando sentono la mancanza - per es- della mamma e gli si risponde che devono esser contenti di avere due papà?
Questo stress non può determinare effetti epigenetici sul Dna?
Da milioni di anni cresciamo tra un padre maschio e una madre femmina che ci ha partorito: che effetti ha questo sul nostro Dna un cambiamento di questa consuetudine?
Anche i non Cristiani sanno che siamo esseri biologico-spirituali? Comprendiamo l'effetto placebo e nocebo?
Preghiamo in modo consapevole a fronte di tutto ciò?
Chi è ai confini tra Fede e ateismo si pone domande serie su questi temi?
Le coppie Lgbtq hanno un comprensibile desiderio di affetto parentale, ma sanno dei rischi che i bambini corrono?
Tutto cio' premesso la battaglia durissima su questo tema potrebbe avere una svolta: avere un approccio scientifico e non solo morale al grande mistero della Genesi (maschio e femmina li creò).
Fonti: fundacjabirn.pl ; istitutobeck.com
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