Sabato 6 aprile alle ore 17,00 presso la Puerta del Sol a Madrid si è riunito un folto pubblico per dare il via alla “Dia internacional por la Vida“. Con un tempo mite, il sole riscaldava i partecipanti che intonavano spesso lo slogan “Sì a la Vida“. La manifestazione è stata accompagnata da altri 480 eventi paralleli in altre città, tutti a difesa del diritto alla vita dal concepimento alla morte naturale.
Vedere difendere la Vita nella centralissima piazza madrilena non può che far riflettere i turisti e gli stessi spagnoli che fino a pochi mesi fa videro la medesima piazza utilizzata come segno di protesta dagli indignados.
Ora gli indignati sono sempre gli spagnoli i quali scendono in piazza, come accade contemporaneamente negli altri stati europei, per dar voce a quell’urlo silenzioso dei bambini concepiti troppo spesso abbandonati e uccisi.
Lo stesso Gádor Joya, portavoce della piattaforma Derecho a Vivir (diritto di vivere) e partecipante della manifestazione, ha dichiarato come la società spagnola sia stanca delle false promesse del governo, che non agisce per mettere fine all’aborto nel Paese. Ha aggiunto inoltre che la Giornata per la Vita è un evento speciale, poichè per la prima volta in Spagna vi è la possibilità concreta di un cambiamento normativo per la tutela della vita umana.
Durante la manifestazione hanno preso parte tutte le anime della Spagna e sul palco si sono susseguite testimonianze ed esibizioni di famosi artisti spagnoli, mentre dalle scalinate del palco Benigno Blanco, organizzatore della manifestazione, ha osservato soddisfatto la moltitudine di persone e bambini festanti mentre liberavano in cielo migliaia di palloncini blu!
di Redazione