Un dirigente della Mozilla ha finanziato con 1000 dollari un referendum contro il matrimonio omosessuale ed è stato perseguitato dai mèdia. Un miliardario speculatore destina 1,2 miliardi di dollari per uccidere quasi 3 milioni di bambini e tutto tace.
Stiamo parlando di Warren Buffett, il progressista che in dieci anni ha foraggiato con milioni di dollari organizzazioni abortiste americane, creando anche una Fondazione, intitolata alla sua prima moglie, Susan Thompson Buffett, grande militante pro-choise, la cui struttura è gestita da ex collaboratori della Planned Parenthood.
Del resto, cosa ci si potrebbe aspettare da un’organizzazione che definisce l’aborto “un’azione morale intrapresa da agenti morali.”?
Buffett non ha mai dato pubblicità dei suoi lauti finanziamenti, ben sapendo che il 50% della popolazione americana è contraria all’interruzione di gravidanza. Anche i giornali hanno dato poca rilevanza alla notizia: attaccare un uomo che potrebbe nel giro di qualche ora acquistare la tua testata o comunque vanta delle entrature tali da poter intralciarti la carriera a vita necessita di molto coraggio.
Coraggio che ha avuto Fox, pubblicando i dati, nomi e collegamenti.
Rimane un quesito: quale può essere l’interesse di un milionario a far abortire le donne?
Redazione