29/05/2015

Dopodomani si vota un candidato pro vita: Alberto Zelger

Domenica prossima ci sono le elezioni amministrative in alcune Regioni e in alcuni Comuni italiani: è indispensabile andare a votare. Ed è importante votare candidati che siano apertamente pro vita e pro famiglia.

Uno di questi, in Veneto, è Alberto Zelger. Gli abbiamo rivolto alcune domande. 

Ciao Alberto, benvenuto nella redazione di ProVita. Puoi presentarti ai nostri lettori?

Mi chiamo Alberto Zelger, di origine altoatesina, ma nato e vissuto a Verona. Da quasi 18 anni seguo le vicende politiche della mia provincia, prima come consigliere provinciale e poi come consigliere comunale del capoluogo. Il mio primo obiettivo nelle istituzioni è sempre stato quello di difendere e sostenere la famiglia quale pilastro del welfare e motore di sviluppo della società. Ci sono anche altre questioni molto importanti, come il lavoro, la giustizia sociale, la scuola, la sicurezza, eccetera, ma se la famiglia crolla o si snatura, crolla anche la società, e tutto il resto diventa superfluo, anche il benessere economico.

Stiamo assistendo ad una intensa battaglia “strisciante” in merito all’ideologia gender. Spiegaci le tue proposte qualora fossi eletto.

Il Consiglio e la Giunta regionale del Veneto hanno già posto alcuni paletti per contrastare la diffusione dell’ideologia del gender nelle scuole, istituendo una Festa della Famiglia naturale e respingendo il documento dell’OMS-Europa sugli “Standard per l’educazione sessuale in Europa”. E’ la prima Regione ad averlo fatto e, se sarò eletto consigliere regionale, continuerò sulla stessa strada, potenziando le iniziative di informazione e di sorveglianza sugli abusi perpetrati contro i nostri ragazzi e contro il diritto dei genitori di educare i figli secondo i propri valori morali e religiosi.

So che l’attuale maggioranza parlamentare vorrebbe cancellare questo diritto (ddl Fedeli, ddl Scalfarotto), ma credo che non riusciranno a farlo se tutti i genitori saranno adeguatamente informati e disponibili a scendere in piazza al momento opportuno. Qui è in gioco l’innocenza dei nostri bambini e non possiamo girarci dall’altra parte.

E in merito al diritto alla Vita?

La legge 194, le pillole abortive e la distruzione di esseri umani con la PMA hanno prodotto finora in Italia ben più di 6 milioni di aborti. E’ una strage senza precedenti, di cui verrà chiesto conto a questa generazione. Dobbiamo combattere l’assuefazione con le marce per la vita, con una degna sepoltura dei bimbi abortiti, con la diffusione dei monumenti ai bimbi non nati, con la difesa dell’obiezione di coscienza, che qualcuno vorrebbe sopprimere; col finanziamento di riviste come la vostra, che informano in modo accessibile a tutti su questioni che non trovano posto sui media.

Perché prosegui il tuo impegno nel mondo politico?

Perché credo di trovarmi nel posto giusto al momento giusto; non ho il diritto di sottrarmi a quello che sento come mio dovere, e cioè: mettere a frutto l’esperienza acquisita per portare i valori cristiani anche nelle istituzioni.
BludentalMolti dicono di essere cattolici e poi, per convenienza, rinunciano a combattere per non perdere qualche privilegio. Bisogna essere disposti a subire lo scherno e la derisione, altrimenti saremo come il “sale scipito” del Vangelo, che non serve a nulla. E poi, quasi sempre basta una piccola squadra per trascinare gli altri, come il lievito nella pasta.

In molti sono scoraggiati, qual è il tuo messaggio ai nostri lettori?

Guai a perdere la fiducia. Non dobbiamo ritirarci nel privato, perché “tanto non cambia nulla”. Ognuno deve fare la sua parte e poi, se abbiamo dato tutto, Dio viene sempre in nostro soccorso. Chi vuole tutto e subito in realtà cerca solo una scusa per non impegnarsi. Gesù ha detto ai suoi discepoli: “Io vi mando come pecore in mezzo ai lupi….”, ma anche: “Abbiate coraggio; io ho vinto il mondo”. Anche se certe sfide sembrano impossibili e ci sentiamo inadeguati, Lui è sempre vicino a noi, pronto a moltiplicare i 5 pani e i 2 pesci – se siamo disposti a dargli tutto quello che abbiamo -, per sfamare la moltitudine affamata di verità e di amore, che sta intorno a noi.

Grazie Alberto Zelger per essere stato nostro ospite.

Andrea Giovanazzi

 

Questo articolo e tutte le attività di Pro Vita & Famiglia Onlus sono possibili solo grazie all'aiuto di chi ha a cuore la Vita, la Famiglia e la sana Educazione dei giovani. Per favore sostieni la nostra missione: fai ora una donazione a Pro Vita & Famiglia Onlus tramite Carta o Paypal oppure con bonifico bancario o bollettino postale. Aiutaci anche con il tuo 5 per mille: nella dichiarazione dei redditi firma e scrivi il codice fiscale 94040860226.