Chi l’ha detto che le persone con sindrome di Down non possono fare cose grandi? Forse la scienza che si millanta di essere al passo con i tempi?
Invece, in una società che tende perlopiù ad escludere, ogni tanto c’è anche qualche buona notizia che riguarda invece l’inclusione delle persone meno fortunate.
E proprio quello dell’inclusione e dell’accoglienza devono essere stati i concetto alla base della costruzione del primo Albergo Etico d’Italia, inaugurato ad Asti, e che viene gestito interamente da personale con la Sindrome di Down.
L’Albergo Etico ospita 21 camere e offre servizi per tutti i clienti, ma in particolare per quelli con disabilità intellettive e fisiche. Il tutto gestito da un team di ragazzi con la sindrome di Down, che lavorano come camerieri, receptionist, sommelier e guide turistiche della zona.
L’albergo offre inoltre momenti di intrattenimento e di svago pensati appositamente per persone con disabilità di diversa natura. Tra questi, attività di vendemmia, itinerari culturali e percorsi gastronomici per scoprire le bellezze e i sapori della campagna circostante, che sono, ovviamente, accessibili a tutti.
Le persone non vedenti, inoltre, possono avvalersi di mappe tattili della struttura, mentre gli ospiti con mobilità ridotta possono beneficiare di tutte le comodità e agevolazioni per spostarsi con facilità.
Il tutto, lo ripetiamo, viene gestito da persone “speciali”, che riescono in questo modo a rendersi indipendenti e a sentirsi parte della comunità.
E poi, diciamocelo: le persone Down hanno sempre un sorriso per tutti... e cosa si può desiderare di più da una vacanza?
Anastasia Filippi