Cinque voti favorevoli contro quattro contrari. Pochissimo margine, ma quanto bassa per non bloccare la legge del Texas che proibisce l'aborto dopo sei settimane di gravidanza anche in caso di stupro o incesto.
E' quanto deciso dalla Corte Suprema degli Stati Uniti, che per la prima volta ha dato via libera, quindi non bloccato, una legge così restrittiva in tema di aborto. E' vero, perà, che l'Alta Corte non si è pronunciata sulla costituzionalità della legge, appena entrata in vigore, e ha invocato "questioni di procedura complesse e nuove".
La battaglia, dunque, rimane ancora molto aperta, proprio perché il ricordo rigettato dalla Corte Suprema era stato presentato d'urgenza dai filo-abortisti. Inoltre lo stesso presidente Joe Biden si è schierato dalla parte dell'aborto. Nonostante questo la decisione della Corte, di portata storica, rappresenta una prima importante vittoria sul fronte pro-Life.
Fonte: RaiNews