Decaduto al Parlamento Europeo il testo della risoluzione dell’europarlamentare portoghese Edile Estrela, documento che avrebbe previsto, tra gli altri aspetti, un’ulteriore attacco alle politiche pro-vita. Prevedendo, infatti, il cosiddetto “diritto all’aborto”, tale risoluzione avrebbe gettato le basi per una limitazione della possibilità da parte di ginecologi ed anestesisti di invocare l’obiezione di coscienza in caso di interruzione di gravidanza.
Nella versione originale del testo, Estrela aveva addirittura inserito richiami alla necessità di incentivare l’inseminazione artificiale per le lesbiche.
Di fronte a tali aberrazioni, molti Parlamentari europei si sono sentiti in dovere di intervenire, predisponendo un testo alternativo di risoluzione e facendo mettere ai voti quest’ultimo, approvato con 334 voti a favore a 327 e 35 astensioni, facendo decadere quello della Estrela.
La versione approvata non solo non comprende ostacoli al libero esercizio dell’obiezione di coscienza né sostegni alle pratiche di procreazione artificiale per omosessuali, ma arriva a sancire un semplice e chiaro principio: l’educazione sessuale nelle scuole come la promozione della salute e riproduttiva in questi ambiti sono materia di esclusiva competenza degli Stati membri.
Quest’attacco laicista ed ideologico è stato respinto ma certamente non sarà l’ultimo. Importante è tenere alta la guardia e sviluppare la soglia d’attenzione: di On. Estrela è pieno il mondo.
Questo il comunicato stampa del Parlamento Europeo a riguardo.
Redazione