Abbiamo già parlato del Curriculum di educazione sessuale che i Liberali guidati da Kathleen Wynne hanno lanciato in Ontario nel 2015. In quell’occasione abbiamo avuto modo di rallegrarci della sua abrogazione ad opera del conservatore Doug Ford, il successore della Wynne. Ora LifeSiteNews pubblica le foto di un esame che lo scorso gennaio gli studenti di livello 9 (14 anni), nella scuola superiore del distretto scolastico di Thames Valley, nella città di London, hanno dovuto sostenere in base al suddetto programma di educazione sessuale. Per inciso, il risultato conseguito contribuiva per il 15% al voto finale complessivo.
Ebbene, l’analisi del testo prevedeva una serie di scene esplicite di sesso tra adolescenti: in una di queste, una ragazza adolescente, dietro pressione del suo fidanzato, accetta, sia pure con riluttanza, di fare «sesso non protetto» mentre entrambi sono ubriachi a una festa in cui ci sono droghe e alcol; in un’altra, un’adolescente invia una fotografia di sé nuda al suo fidanzato che insiste per avere altre «immagini sexy»; altrove si racconta un incontro omosessuale tra due ragazzi, rispettivamente di 17 e 15 anni, con riferimenti espliciti a masturbazione e sesso orale: in quest’ultimo caso l’esame chiedeva agli studenti di illustrare il “sostegno” che avrebbero dato al ragazzo più giovane se avesse deciso di «fare coming out con la sua famiglia e i suoi amici», dichiarando di essere gay.
«In questo esempio, vediamo la realizzazione delle paure che i genitori hanno avuto nei confronti di questo curriculum», ha detto l’analista politico Jack Fonseca. Il partito conservatore, in previsione del nuovo anno scolastico, ha predisposto da alcuni giorni un sito internet di monitoraggio, in modo che i genitori possano presentare reclami riguardo agli insegnanti che seguono il programma di educazione sessuale abolito. Rendiamo onore a una iniziativa così lodevole che rivela un’attenzione concreta al bene dei ragazzi, al di là dei fumosi e sempre facili proclami cui siamo abituati in casa nostra.
«Non tollereremo che qualcuno utilizzi i nostri figli come pedine per la propaganda e per giochi politici», ha dichiarato il premier Ford. Anche da noi l’anno scolastico sta per cominciare e, anche se dalle nostre parti simili eccessi non sono sistematici, non c’è da stare allegri. Che i genitori siano vigilanti...
Redazione
Fonte:
LifeSiteNews1
LifeSiteNews2