Questa ennesima condanna per Alfie ci fa venire alle labbra l’espressione “perfida Albione”...
Non fu Mussolini il primo a definire l’Inghilterra “Perfida Albione”. Pare che già si usasse l’aggettivo dispregiativo accanto al nome greco fin dal Trecento. E poi fu certamente il Marchese Agostino di Ximenes, un francese di origine spagnola, ad apostrofarla così nei suoi versi di fine Settecento.
Ma non c’è altro che la parola perfidia, cieca, gretta e ottusa, che può essere usata per definire l’atteggiamento delle Autorità inglesi che hanno pronunciato l’ennesima condanna a morte per il povero piccolo Alfie Evans. Non è servito il movimento spontaneo di popolo, di famiglie pacifiche con bambini, che hanno dimostrato davanti all’ospedale; non è servito il tam tam mediatico dei social, non è servito l’incontro in Vaticano del papà di Alfie col Papa...
La Corte Suprema, infatti, ha respinto oggi l’ennesimo ricorso per evitare che l’Alder Hey Hospital stacchi la ventilazione ad Alfie Evans e permettere il trasporto di Alfie in un altro ospedale.
Ora i genitori di Alfie tentano un altro ricorso d’urgenza alla CEDU per evitare che già lunedì il bambino venga soffocato.
Resta solo la preghiera. Chi può, chi sa, si unisca a noi e a tutti coloro che chiedono un miracolo.
Ma ricordiamo di dire sempre: “Sia fatta la Sua volontà”
Redazione