08/07/2024 di Francesca Romana Poleggi

Esperta Onu controcorrente: «NO alla prostituzione e alla pornografia»

Reem Alsalem, esperta di diritti umani delle Nazioni Unite e relatore speciale sulle cause e le conseguenze della violenza contro donne e ragazze, ha affermato che la prostituzione è un sistema di sfruttamento e abuso che “riduce le donne e le ragazze a semplici merci” e “ostacola la loro capacità di raggiungere una vera uguaglianza”.
 
Non è certo cattolica né di destra: è una femminista dichiaratamente pro aborto, ma si rifiuta esplicitamente di usare il termine “lavoro sessuale” (sex work, che va tanto di moda), poiché “descrive erroneamente la prostituzione come un’attività dignitosa come qualsiasi altro lavoro”. Allo stesso modo, ha fatto riferimento alle  “donne e ragazze prostituite” come "vittime", piuttosto che alle “lavoratrici del sesso” “in riconoscimento dell’entità del danno subito”. Tra l'altro Alsalem - che appunto è inviata e relatrice speciale delle Nazioni Unite sulla violenza contro le donne e le ragazze - all'inizio di quest'anno aveva accusato l’Organizzazione Mondiale della Sanità di adottare un approccio “unilaterale” a favore della medicalizzazione dell’assistenza sanitaria per le persone transgender, riferendosi alle linee guida emanate sull’argomento.
 
Il rapporto approva quello che è stato chiamato il "modello nordico", in cui le prostituite non vengono punite, ma ai clienti e agli sfruttatori vengono comminate pene molto severe. Notando i collegamenti tra prostituzione e pornografia, Alsalem ha poi invitato i Paesi a lavorare per il divieto assoluto di pornografia e “delle altre forme di prostituzione agevolate dalle piattaforme digitali”. E finché ciò non avviene, ha esortato a utilizzare una rigorosa verifica dell’età e una rigorosa moderazione per le piattaforme online in cui è possibile accedere alla pornografia. Ha sottolineato, inoltre, l’importanza dei servizi di supporto per aiutare le prostitute a uscire dal giro.
 
Le organizzazioni per i "diritti sessuali", tra cui Women Deliver dell'ONU, e l'International Planned Parenthood Federation hanno criticato duramente il rapporto.
 
All'inizio di quest'anno, il principale ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite si era opposto a una risoluzione dell'Unione Europea che chiedeva di criminalizzare gli sfruttatori e i clienti delle prostitute. L'OMS, l'UNAIDS, l'UNFPA e l'UNDP hanno da tempo promosso politiche  per il riconoscimento della "dignità" dei sex workers: in questo contesto, il rapporto di Alsalem è chiaramente un'eccezione.
 
 
Questo articolo e tutte le attività di Pro Vita & Famiglia Onlus sono possibili solo grazie all'aiuto di chi ha a cuore la Vita, la Famiglia e la sana Educazione dei giovani. Per favore sostieni la nostra missione: fai ora una donazione a Pro Vita & Famiglia Onlus tramite Carta o Paypal oppure con bonifico bancario o bollettino postale. Aiutaci anche con il tuo 5 per mille: nella dichiarazione dei redditi firma e scrivi il codice fiscale 94040860226.