Nonostante la Regione Lazio, grazie al suo governatore Zingaretti, abbia da tempo iniziato una battaglia contro l’obiezione di coscienza scatenando vari ricorsi da parte di medici obiettori ed associazioni per la Vita, il Policlinico Gemelli si schiera nettamente contro la fecondazione eterologa e contro un sistema privo di qualsiasi regolamentazione nazionale.
L’ospedale, legato all’Università Cattolica del Sacro Cuore, pur rientrando nell’elenco dei 21 centri di procreazione medicalmente assistita del Lazio, ha deciso infatti che offrirà ai suoi pazienti solo la fecondazione omologa intrauterina.
Il direttore dell’Istituto di Bioetica dell’Università Cattolica, Antonio Spagnolo afferma: “la fecondazione eterologa a causa dell’anonimato va contro il diritto del nascituro a conoscere i propri genitori biologici. E dalla prospettiva della coppia la genitorialità risulta frammentata perché il bambino non nasce come frutto dell’amore tra due persone ma perché un gruppo di medici riceve dei gameti e li mette insieme.”
Redazione
Fonte: Lazio24News