I pediatri olandesi decretano la necessità dell’eutanasia anche per i bambini sotto i 12 anni.
Ci informa TG Com: “Ogni piccolo paziente che soffra di dolori lancinanti e non abbia prospettiva di miglioramento dovrebbe avere l’autorizzazione a chiedere di essere eliminato”.
“Attualmente, la legge olandese sull’eutanasia prevede invece il limite di 12 anni.
La richiesta mira ad accogliere la volontà del piccolo paziente, a patto che sia “mentalmente consapevole di assumere una decisione simile”. Secondo i pediatri olandesi la soglia di 12 anni, rappresenta un “problema”, visto che, a loro giudizio, “i pazienti più piccoli hanno già sviluppato la capacità di capire le conseguenze delle loro azioni”.
Una affermazione del genere farebbe ridere, se non ci fosse, per l’argomento trattato, da piangere: un bambino (anche sopra i 12 anni ma soprattutto) sotto i 12 di età avrebbe la “capacità di capire” le conseguenze irreversibili dell’azione che consiste nel chiedere di essere eliminato?
Ciò vuol dire che qualcuno dovrebbe chiedere a un bambino che soffre: “Vuoi morire?” Qualche madre o padre può immaginare una situazione del genere senza sentire un nodo doloroso nello stomaco? Non sarebbe meglio offrire e migliorare le cure palliative e la terapia del dolore, lasciando che il bambino possa trascorre ogni istante che gli resta circondato dall’amore dei suoi cari?
E i suoi cari, che soffriranno certo immensamente, non avranno il desiderio di tenere fino all’ultimo con sé la creatura? Non dovrebbe essere istintivo procrastinare al massimo il distacco finale (tant’è vero che molti genitori – senza rendersene conto – chiedono un accanimento terapeutico che è altrettanto abominevole)?
“Il sistema attuale – osserva il professor Eduard Verhagen – regola la situazione dei neonati e dei bimbi oltre i 12 anni, ma non dice nulla su chi ha un’età che si trova nel mezzo. Stiamo parlando di circostanze estremamente eccezionali in cui il bambino sta morendo: e vogliamo offrire a lui e ai suoi genitori una morte dignitosa”.
Ma la morte è dignitosa quando è anticipata, anzi deliberatamente provocata? O piuttosto quando la sofferenza è lenita e la persona è accompagnata, curata, amata?
“Secondo le statistiche, in Olanda, tra il 2002 e il 2013 ci sono stati 5 casi di ‘eutanasia infantile’: uno aveva 12 anni, e gli altri tra i 16 e i 17 anni”.
Un’ultima considerazione: questa è l’ennesima dimostrazione della validità del principio del piano inclinato. Una volta consentita l’euanasia, “in casi davvero eccezionali” (dicono), poi le fattispecie si moltiplicano, i paletti si spostano e ... i bambini tra gli 1 e gli 11 anni devono poter chiedere di morire ...
Redazione