06/10/2015

Eutanasia – Un modo facile per risolvere il problema dei senzatetto

Una donna politica messicana suggerisce una soluzione pratica, efficace ed economica per risolvere il problema dei senzatetto: l’eutanasia.

Una bella iniezione letale e il problema dei barboni è risolto, le strade saranno presto liberate dai vagabondi.

Cose di una crudeltà che difficilmente si può comprendere? No, per chi ha assorbito per bene la mentalità edonistica e utilitaristica di cui è condita la cultura della morte, non c’è niente di crudele: anzi, è perfettamente comprensibile. Se si possono eliminare i bambini Down, quelli col piede torto o con il labbro leporino, perché bisogna tenere i barboni e i mendicanti che esteticamente e “olfattivamente” disturbano molto di più la collettività?

eutanasia_Olanda

Olga Gutierrez Machorro, una consigliera nel governo locale di Tecamachalco, cittadina poco distante da Città del Messico, ha perciò suggerito di somministrare l’iniezione letale ai senzatetto per farli sparire dalle strade.

“Sono un po’ pazzi, ma sono anche innocui. Non sarebbe gentile somministrare loro semplicemente un iniezione letale?” ha detto in un’intervista su un quotidiano locale, sostenendo questa cosa come un miglioramento delle condizioni delle strade messicane.

La signora Gutierrez è anche, ironicamente, a capo della Commissione per i Gruppi Vulnerabili, un gruppo che cerca di trovare soluzioni anche per le persone senza casa.

La spiegazione a tutto questo è la sua intima convinzione che la maggioranza dei senzatetto siano persone malate mentali che vengono buttate per strada come rifiuti e spesso vengono investiti dalle macchine, andando comunque incontro a morte certa. Insomma, a toglierli di mezzo rendiamo loro un favore.

Ha anche specificato che del resto in questo modo esprime la frustrazione per la mancanza di soluzioni provenienti dal Governo Centrale, che sta lasciando scadere nel degrado più completo molte zone periferiche.

La signora Gutierrez non tiene conto del fatto che siano queste persone  “sane” o “malate mentali”, sono comunque esseri umani.

La maggioranza di loro finisce per strada costretta dagli eventi; un matrimonio naufragato, una dipendenza da alcool o droghe, un lavoro perduto ed altre cose che possono capitare a tutti nel corso della vita. Ma da cui ci si può anche riscattare.

Togliere la vita a qualcuno non è e non sarà mai una “gentilezza” come sostiene la Gutierrez, ma è un assassinio. Solo che nel relativismo imperante, anche l’omicidio, in certi casi, può essere conveniente, e perciò giustificabile.

L.T.

Fonte: www.bioedge.org/bioethics/mexican-politician-suggests-lethal-injections-for-the-homeless1/11590

 

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