L’organizzazione svizzera Exit che si occupa dal 2012 di raccolta documentazione sul suicidio assistito e, soprattutto, di prestare il proprio contributo a tutti coloro che volessero farla finita tramite l’eutanasia, ha deciso che in futuro aiuterà a morire anche persone anziane malate non terminali. Lo riferisce l’agenzia di stampa svizzera ATS.
L’associazione si è già attivata nelle necessarie modifiche dello statuto, adattandolo nel senso sopra riportato: non più solo malattie incurabili ma anche semplici condizioni che rendono la vita per la persona in questione ingestibile.
La fattiva apertura ad un’eutanasia più libera nello statuto di Exit avverrà dopo aver consultato medici e politici.
Redazione