Comunicato stampa di Olimpia Tarzia, alla vigilia del prossimo convegno WWALF (alleanza delle donne del mondo per la vita e per la famiglia), che si terrà a Roma dal 22 al 24 maggio, e all’indomani della prolusione di Bagnasco alla CEI.
“Le parole forti e chiare del cardinale Angelo Bagnasco nella prolusione all’assemblea generale della Conferenza Episcopale Italiana, non possono non scuotere le coscienze di cattolici e laici”.
Lo afferma in una nota Olimpia Tarzia, leader del Movimento PER Politica Etica Responsabilità e presidente della WWALF World Women’s Alliance for Life and Family.
“Occorre ripartire da fondamenti veri e solidi, da principi che, per la loro stessa natura e non per una presunta indebita ingerenza della Chiesa nello Stato laico, sono da considerare ‘non negoziabili’.
Non negoziabile appunto – prosegue Tarzia – è il concetto di famiglia, così come è inteso dalla stessa Costituzione italiana, fondata cioè sul matrimonio tra un uomo e una donna, come non negoziabile è il diritto alla vita, dal concepimento alla morte naturale.
La parificazione giuridica tra matrimonio e unioni civili fra persone dello stesso sesso, la possibilità di adozioni per le coppie omosessuali, la nuova schiavitù delle donne tramite l’atroce pratica dell’utero in affitto, la colonizzazione ideologica della teoria del gender, il divorzio breve sono diverse facce della stessa sfida, che mira a demolire l’unico vero baluardo della stessa tenuta sociale, perché non v’è dubbio che, nonostante tutto, la società italiana ancora regge perché regge la famiglia”.
Gianluca Di Bella