La Toscana non perde tempo e non intende aspettare le tempistiche del Ministero in materia di fecondazione eterologa. Per questo motivo il 28 luglio la Giunta Regionale ha deciso di approvare un regolamento valido per le strutture, pubbliche e private convenzionate, della regione.
Del resto il Presidente Enrico Rossi lo aveva preannunciato: il giorno dopo la sentenza che ha reso ammissibile l’ eterologa in Italia si era da subito speso in dichiarazioni di presa d’impegno di dar seguito alle procedure necessarie ad accelerarne la diffusione.
Nelle linee guida vengono predisposti tre livelli di cliniche (dalla raccolta dei gameti sino all’impianto) e regolamentati i registri dei donatori, la banca del seme e le liste d’attesa.
Tutto al servizio dei cittadini con il pagamento del ticket.
Per maggiori informazioni, leggete l’articolo de Il Corriere Fiorentino.
Redazione