Sul tema della vita è necessaria una maggiore sensibilizzazione dell’opinione pubblica.
Siamo letteralmente martellati da messaggi “pro-morte” dalla pubblicità, dai film, dalla TV, perfino dai videogiochi. Le celebrazioni della maternità, e in ultima analisi della gioia di vivere, come quella sponsorizzata dalla Conferenza Episcopale francese, andrebbero moltiplicate per contrastare i messaggi subliminali che ci invia quotidianamente la cultura della morte.
Ce ne dà notizia Radio Vaticana :
“Festeggiare le mamme è accogliere la vita”: questo lo slogan con il quale domenica 31 maggio, in Francia, si celebrerà la Giornata nazionale per la vita.
Promossa da diversi organismi – Unione per la vita, Associazioni familiari cattoliche e Scegliere la vita – l’iniziativa ha il sostegno della Conferenza episcopale francese e mira ad essere “l’occasione per testimoniare la grandezza della maternità e del valore della vita umana, sin dal suo concepimento”. L’invito a tutte le diocesi d’Oltralpe, dunque, è quello ad organizzare Veglie di preghiera, conferenze sul tema della vita e collette da destinare ai Centri di aiuto per le donne incinte in difficoltà.
Il richiamo all’Evangelium Vitae di Giovanni Paolo II
“Nell’enciclica Evangelium Vitae del 1995 – si legge sul sito dei vescovi francesi – Giovanni Paolo II proponeva la celebrazione, ogni anno, nei diversi Paesi, di una Giornata per la vita, allo scopo di suscitare, nelle coscienze, nelle famiglie, nelle Chiese e nella società civile, il riconoscimento del significato e del valore della vita umana in ogni sua tappa ed in ogni condizione, facendo particolare attenzione alla gravità dell’aborto e dell’eutanasia, ma senza dimenticare gli altri momenti e gli altri aspetti della vita che meritano di essere presi attentamente in considerazione”.
In seguito a tale enciclica, quindi, il Consiglio permanente dei vescovi francesi ha stabilito di festeggiare questa Giornata in concomitanza con la Festa della mamma, che nel Paese ricorre, tradizionalmente, l’ultima domenica di maggio. L’iniziativa prosegue costantemente da quindici anni.
I.P.