Elette grazie a Trump, delle donne pro life combatteranno in difesa del primo diritto di ciascuno di noi, troppo spesso ingiustamente negato proprio ai più deboli: la vita. «Da queste elezioni emerge una vittoria poco evidenziata: (sino a venerdì) il numero di donne pro life alla Camera dei Rappresentanti è raddoppiato. Sono 17 (più altre 5 possibili ancora in corsa) le nuove guerriere a difesa della vita. La metà ha ribaltato i seggi occupati dai Democratici puntando sulla loro contrarietà all'aborto e al socialismo». Perché essere pro vita significa essere profondamente pro donna, non il contrario, come tanti vogliono far sembrare.
Fonte: La Nuova Bussola Quotidiana