La cinquantaseiesima Commissione annuale delle Nazioni Unite sulla popolazione e lo sviluppo si è conclusa bruscamente lo scorso venerdì quando ben ventidue paesi hanno rifiutato di approvare la sezione ultra-abortista del documento finale.
L'UE, gli Stati Uniti e il Canada volevano infatti rendere l'”educazione sessuale completa” (CSE) un diritto umano, fatto che, tra le altre cose, consentirebbe ai minorenni di abortire all'insaputa o comunque senza il consenso dei genitori.
Dopo l’aggiunta di questa sezione estremamente pro-aborto, ventidue paesi, che rappresentano oltre 1 miliardo di persone, hanno ritirato il loro sostegno al documento.
Alla fine quindi non è stato prodotto alcun documento finale o piano d'azione, il che rappresenta senz’altro una vittoria pro-life, anche se ovviamente rimane ancora tanto da fare per invertire la rotta sull'aborto.
Fonte: LifeNews