La storia della piccola Brigit svela la dura realtà dell'utero in affitto: è stata abbandonata perché disabile. Altro che amore, generosità e tanti altri bei termini che si usano per giustificare questa pratica. Tutt'altro. Ancora una volta abbiamo la dimostrazione che si tratta di uno squallido mercato di bambini, dove questi, trattati come oggetti, se vengono ritenuti "difettosi" si possono dar via. «Una bimba di 4 anni abbandonata dai genitori biologici e dalla madre surrogata perché disabile ora vive sola in un istiututo di Kiev. Un'infermiera che va spesso a trovarla e cerca una famiglia per lei ha rivelato l'egoismo che sta dietro a questa storia che non è l'unica. E che dimosta sia i mali della fecondazione artificiale sia dell'utero in affitto».
Fonte: La Nuova Bussola Quotidiana