La Corte Suprema USA ha stabilito che il Texas Heartbeat Act (la legge che limita l’aborto dopo che viene rilevato il battito cardiaco del feto) rimarrà in vigore, ma che le strutture per l'aborto potranno intentare azioni legali nel tentativo di fermarlo.
La corte venerdì scorso si è espressa su due casi: Whole Woman's Health vs. Jackson e United States vs. Texas. Queste cause non mettevano direttamente in discussione la costituzionalità della legge. Il primo metteva in discussione il metodo di applicazione della legge e il secondo mirava a valutare se gli Stati Uniti potevano citare in giudizio lo stato del Texas in una corte federale.
Il caso federale contro lo stato del Texas è stato archiviato, perché la corte che ha affermato che il governo federale non aveva la legittimazione ad agire legalmente su questa materia. In Whole Woman's Health v. Jackson, la corte ha invece stabilito che la legge rimarrà in vigore, ma che le aziende abortiste potranno fare causa.
La decisione potrebbe significare che in qualsiasi momento la legge potrebbe essere bloccata da un tribunale di grado inferiore, il che sembra probabile. Secondo l'AP, lo stesso giudice federale che ha già bloccato la legge una volta sarà probabilmente invitato a farlo di nuovo. Tuttavia, la sua sentenza sarà rivista dalla 5th US Circuit Court of Appeals, che ha già approvato la legge due volte.
Fonte: Live Action