L'Australian Breastfeeding Association, che sostiene ed assiste le neomamme e i loro bambini, è stata infiltrata dall'ideologia gender.
Brenda, volontaria da 15 anni, ha denunciato il tentativo di trasformare il linguaggio dell'allattamento per essere più "inclusivo".
Con Rainbow Families , pagando $ 20.000, è stato creato un opuscolo volto a neutralizzare l'esperienza dell'allattamento al seno e della maternità. Genitori (al posto di madri), latte umano (anziché materno), allattamento al petto, anziché al seno. E poi "persona incinta", "persona che partorisce" o "genitore che allatta".
Brenda ha protestato: «Non possiamo essere gender neutral perché l'allattamento al seno non è gender neutral. È specifico del sesso».
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