La circolare inviata al Comune di Milano, infatti, vieta all’amministrazione di registrare sull’atto di nascita del neonato il genitore non biologico. Per ora l’unica fattispecie che rimane esclusa è quella di una coppia di donne che partorisce all’estero. Si tratta, come noi di Pro Vita & Famiglia abbiamo ribadito più volte, di una decisione di buon senso e civiltà - non solo dal punto di vista etico perché i bambini nascono da una mamma e da un papà e hanno bisogno di una mamma e di un papà - ma anche perché sbarra la strada a quella pratica aberrante, inumana e illegale in Italia dell’utero in affitto.
Fonte: Il Dolomiti