Le scuole della British Columbia (e altre in tutto il Canada) hanno implementato un programma di (dis)educazione sessuale chiamato "SOGI 123" per indottrinare pesantemente gli studenti.
Rob Hoogland ha raccontato a Mass Resistance che a seguito di ciò, per oltre due anni, gli psicologi della scuola hanno indotto la figlia adolescente a credere che il motivo per cui stava lottando con la depressione e altri problemi (lui e la moglie sono separati) è che lei è in realtà un maschio imprigionato in un corpo femminile, e le hanno dato i bloccanti della pubertà e gli ormoni maschili per "trasformarla" in un ragazzo.
Il padre l’ha scoperto dopo un anno e ha citato in giudizio il distretto scolastico, il personale, i medici e altri, ma non solo ha perso la causa: ha ricevuto l’ingiunzione del giudice di riferirsi a sua figlia come un "lui" e gli è stato inibito qualsiasi contatto con la stampa e persino il discutere del problema con sua figlia.
Il giudice, Michael Tammen, in base a ciò, per aver parlato di sua figlia come di una "lei", l’ha rinviato a processo: rischia da 30 a 45 giorni di carcere.
Rob non si è arreso e sta cercando altri genitori come lui - e purtroppo ce ne sono davvero tanti - traumatizzati da quello che accade ai propri figlioli. Ha trovato una brava avvocatessa disposta a metterci la faccia, e sta creando un’associazione, la Caenis Foundation, che ha lo scopo di spiegare bene il programma SOGI 123 ai genitori e sostenerli nelle azioni legali.
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