La pillola abortiva, oltre ad uccidere un bambino, espone a gravi rischi la salute della donna che la assume. Giorgia Latini, assessore della Regione Marche alle Pari Opportunità, della giunta Acquaroli, ha pertanto detto: «Personalmente sono sempre stata contraria all’aborto, la questione della pillola abortiva non è stata ancora affrontata in giunta ma avrò piacere di sollevare l’iniziativa e potrò metterla all’ordine del giorno della giunta». Questa libera espressione del proprio pensiero ha scatenato una bufera contro di lei. Laura Boldrini ha commentato la vicenda chiedendosi: «E’ mai possibile, nel 2020, continuare a fare politica sul corpo e sulla salute delle donne?». Ma l'aborto non cura né tutela nessuna donna. Anche noi, allora, ci chiediamo lo stesso, ma per ben altri motivi: è mai possibile che la politica difenda una pillola che mette (anche gravemente) in pericolo la salute delle donne ed elimina bambini innocenti nel grembo materno? Difendere le donne significa opporsi all'aborto, non favorirlo.
Fonte: Il Resto del Carlino