Assurdo ma vero quanto accaduto a Milano. Il Tribunale ha ordinato al Comune di riconoscre ad un bambino i suoi due "papà", dopo che il piccolo è nato negli Stiati Uniti con la pratica dell'utero in affitto.
L’amministrazione, in passato, si era rifiutata di recepire in pieno l’atto che certifica i due uomini - un italiano e uno statunitense - come entrambi "genitori". Motivazione altrettanto choccante, quella del Tribunale che ha sancito che, anche in assenza di una legge specifica del Parlamento, l’atto va trascritto e riconosciuto integralmente perché trattandosi di minori «la loro tutela non può essere sospesa a tempo indeterminato, nell’attesa che il legislatore vari la normativa». I giudici, inoltre, hanno specificato che la tutela del bambino deve essere garantita in quanto «soggetto certamente “incolpevole” rispetto alle scelte operate da coloro che hanno contribuito alla sua nascita», anche quando comprendono una pratica illegale in Italia come la maternità surrogata.
Fonte: Corriere della Sera