Google ha deciso di sfocare automaticamente le immagini sessualmente esplicite nei risultati di ricerca.
La decisione è arrivata dopo che nel 2022 Google era stata inserita nell'elenco della “Dirty Dozen” dei principali contributori allo sfruttamento sessuale perché il motore di ricerca aveva facilitato l'accesso a contenuti reali che raffigurano abusi sessuali, inclusi, video espliciti di traffico sessuale e stupri, abusi sessuali su minori.
Secondo il “National Center on Sexual Exploitation (NCOSE)” la nuova policy di Google andrà a vantaggio anche delle vittime e dei sopravvissuti allo sfruttamento sessuale, le cui aggressioni e abusi sessuali registrate e caricate online potrebbero comparire in una ricerca su Google.
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