I prolife messicani si erano preparati per il peggio. Sembrava che la Corte Suprema fosse intenzionata a depenalizzare l'aborto nello stato di Veracruz: di qui l'onda mortifera si sarebbe allungata su tutto il Paese.
Invece El Financiero comunica che quattro dei cinque giudici hanno votato per la vita. Attualmente l'aborto è vietato, tranne nei casi di stupro o pericolo di morte della madre. È legale fino alla 12ma settimana di gestazione solo a Città del Messico e nello stato di Oaxaca.
Prima del voto della Corte Suprema, la Conferenza episcopale messicana aveva espresso la sua forte opposizione.
Fonte: Lifenews.com
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