Una proposta di legge anti-censura, in Polonia, vuol proibire a Big Tech di bannare e censurare gli utenti secondo le opinioni del Ceo di turno. I social media che violeranno la legge sulla libertà di parola saranno multate fino a 2,2 milioni di dollari.
Il viceministro della giustizia della Polonia Sebastian Kaleta ha affermato che gli utenti verranno informati quando un'azienda di social media cerca di ridurre al minimo la loro visibilità sulla sua piattaforma utilizzando gli algoritmi studiati per sopprimere punti di vista particolari. Resta salvo il divieto per tutti di violare le leggi polacche.
Le leggi dello Stato regolamentano banche, telecomunicazioni, industria e quant'altro: possono e devono regolamentare anche Big Tech, secondo il Ministro. In sostanza i social possono essere assimilati alle compagnie telefoniche che non possono impedire agli utenti di fruire dei loro servizi in base a quello che dicono. «Immaginate se i fornitori di energia elettrica potessero decidere chi può avere la luce e chi no».
Il governo polacco vuole inoltre consentire ad ambo le parti di adire a un organo giudicante per i casi controversi.
La scorsa settimana il ministro della Giustizia ungherese, Judit Varga, ha detto che avrebbe presentato un progetto di legge analogo.
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