Sulla scia degli USA ora anche l’Ungheria vuole aumentare le tutele per i bambini non ancora nati, cercando di scoraggiare le donne che vogliono ricorrere all’aborto.
Il governo di Viktor Orban ha infatti pubblicato sulla Gazzetta ufficiale ungherese una nuova norma che rende obbligatorio per i medici presentare alle donne la prova «chiaramente identificabile delle funzioni vitali del feto». In altre parole un'ecografia del cuore.
La legge ungherese sull’aborto è peraltro già abbastanza restrittiva e prevede che si possa abortire solo in quattro casi: gravidanza in conseguenza di un reato o violenza sessuale, pericolo per la salute della donna, embrione con handicap fisico grave, situazione sociale insostenibile della donna.
Fonte: Il Mattino