Alla fine il diritto alla vita dei nascituri è stato messo in secondo piano anche in Colombia, dove la Corte costituzionale ha deciso di depenalizzare parzialmente l’aborto, rendendo possibile abortire entro le prime 24 settimane dall’inizio della gestazione. La decisione è stata presa oggi con cinque voti a favore su nove.
Come riportato da Il Post, la decisione è arrivata dopo che nel 2020 cinque organizzazioni abortiste avevano preparato un ricorso per chiedere alla Corte di esprimersi sulle leggi sull’aborto. La Corte, a cui spettava la decisione definitiva sulla questione, ha anche invitato il governo e il parlamento ad avviare i procedimenti per modificare la legge precedente e fare in modo che le nuove disposizioni vengano applicate il prima possibile.
Finora in Colombia l’aborto era infatti consentito solo in determinate circostanze, come stabilito da una precedente sentenza del 2006, cioè in caso di stupro, gravi malformazioni del feto e serio pericolo per la vita della donna. Chiunque abortisse o aiutasse una donna a farlo all’infuori di questi casi rischiava di essere punito con pene fino ai quattro anni e mezzo di carcere.