Lo scorso 27 febbraio circa 500.000 persone sono scese in strada In Colombia e hanno marciato in varie parti del paese per protestare contro una recente sentenza del tribunale che ha depenalizzato l'aborto fino a 24 settimane di gravidanza. Alle manifestazioni hanno partecipato vari gruppi pro-vita e individui di molte religioni diverse.
I partecipanti sono convinti che la Colombia debba restare un paese che valorizza sempre la vita, dalla nascita alla morte naturale. La marcia è stata infatti una chiara dimostrazione dell'indignazione e della delusione provocate dal recente voto della Corte costituzionale della Colombia, che ha di fatto legalizzato l'aborto, senza restrizioni, fino al sesto mese di gravidanza.
Infatti fino a questa recente sentenza della Corte la Colombia consentiva l'aborto solo in caso di stupro, malformazione fetale o quando la gravidanza metteva in pericolo la vita della madre.
Fonte: Live Action