Il 29 Luglio il Guardian aveva denunciato lo scandalo dell'utero in affitto in Russia: non per stigmatizzare il turpe mercimonio, ma per sottolineare che in Russia era tollerato e che agli acquirenti ("genitori" d'intenzione) era impedito abbracciare i pargoletti, già pagati, ma bloccati nel Paese, così come era avvenuto qualche tempo prima in Ucraina.
Dopo la pubblicazione dell' inchiesta la polizia investigativa si è messa in moto e nel giro di tre giorni, lo scorso 3 agosto, ha arrestato otto persone, imputate per schiavitù e commercio di esseri umani. Decine di medici ed infermieri sono indagati per tratta di esseri umani. I bambini torneranno alle madri, alle donne che li hanno partoriti. Se queste non li vorranno, verranno dati in adozione.
Fonte: La Nuova Bussola Quotidiana
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