In Spagna è entrato in vigore in questi giorni il nuovo codice di autoregolamentazione nella pubblicità dei giocattoli per bambini, che vieta d’inserire nei messaggi pubblicitari “stereotipi di genere”. Un fatto che rende evidente che ormai con la scusa dell’inclusività si vuole eliminare ogni differenza sessuale, negando anche la realtà biologica.
L’accordo tra aziende produttrici di giocattoli (Aefj), agenzie pubblicitarie e governo spagnolo è stato siglato lo scorso aprile e ha ufficialmente l’obiettivo di evitare di associare specifici giochi ai bambini dell’uno o dell’altro sesso, di prevenire la sessualizzazione (in particolare delle minorenni) e di promuovere un linguaggio inclusivo e un’immagine di parità tra maschi e femmine. Nel caso in cui il messaggio pubblicitario dovesse violare le nuove linee guida dovrà essere rimosso.
In una nota ufficiale, il governo guidato da Pedro Sanchez ha sottolineato che i giocattoli non verranno presentati con indicazione esplicita o implicita che siano per l’uno o per l’altro sesso, né verranno fatte associazioni di colori, come il rosa per le bambine e l’azzurro per i bambini. Sarà inoltre vietata l’associazione esclusiva di giochi che consistono nello svolgere ruoli come la cura, il lavoro domestico o la bellezza esclusivamente alle bambine, e sarà altresì vietato associare esclusivamente ai bambini di sesso maschile giochi come l’attività di pilota di auto e moto, di poliziotto, di militare e ruoli simili.
Fonte: Open