Il motivo per cui affermiamo che l'aborto non debba essere considerato "assistenza sanitaria" è molto semplice: non cura nessuno, né il bambino, che muore a causa di quella pratica, né la donna, esposta ai gravi rischi che essa comporta. Ne parla anche la dottoressa Christina Francis, presidente dell'American Association of Pro-Life Obstetricians & Gynecologists: «Gli aborti uccidono i nascituri e spesso danneggiano le madri. […] Le complicazioni comuni dell'aborto includono infezioni, coaguli di sangue, emorragia e un aborto incompleto. I rischi di aborto includono future nascite pretermine, cancro al seno, suicidio, ansia/depressione e morte. E non è vero che gli aborti sono più sicuri del parto».
Fonte: Life News