Non ci vuole una laurea per capire che una carta d'identità documenta l'identità reale (e non autopercepita) di una persona. In un simile documento, pertanto, quello del "sesso" non è un campo eliminabile. Diversamente, non assolverebbe alla sua funzione in uno degli aspetti più determinanti. «In Olanda si vuole eliminare l’indicazione del sesso nelle carte di identità, Tale riforma dovrà avvenire entro il 2025. Questo per venire incontro alle persone "non binarie" che soffrono nel vedersi qualificate come maschio o femmina». Quand'anche una persona si percepisse diversamente rispetto al proprio sesso, che è un dato biologico unico e immutabile, avere su un documento l'indicazione del proprio sesso non è affatto fonte di discriminazione, ma di verità. Non è in alcun modo una mancanza di rispetto.
Fonte: La Nuova Bussola Quotidiana