Lindsey era incinta quando i medici le dissero che suo figlio aveva un'anencefalia e non sarebbe sopravvissuto alla nascita. Le diedero, così, la possibilità di abortire fino alla ventesima settimana di gravidanza. Lei rifiutò. In grembo portava suo figlio e lei aveva deciso sarebbe rimasta al suo fianco fino all'ultimo. E così è stato. Il bimbo nacque e fu cullato da Lindsey per ben venti minuti, fin quando morì. La vita del piccolo non è stata inutile, affatto. "Mio figlio ha avvicinato me e mio marito", racconta. "So che non ho passato molto tempo con mio figlio. Ma ho avuto 20 minuti. E questo è meglio di niente. Conserverò quei 20 minuti per sempre".
Fonte: Life News