Una volta sdoganata la “famiglia arcobaleno” era inevitabile che si arrivasse anche al riconoscimento di altri tipi di unione. In questi giorni infatti, nell’ambito di una causa di sfratto il Tribunale di New York City si è schierato dalla parte delle unioni poliamorose per la prima volta nella storia.
Nel caso “West 49th St., LLC v. O’Neill” il giudice civile Karen May Bacdayan ha concluso che le relazioni poliamorose «hanno diritto allo stesso tipo di protezione legale data alle relazioni tra due persone». Il caso coinvolgeva infatti tre persone: Scott Anderson e Markyus O’Neill – che vivevano insieme in un appartamento di New York City – e il marito di Anderson, Robert Romano, che invece risiedeva altrove.
Dopo la morte di Anderson, il proprietario dell’abitazione ha sostenuto che O’Neil non avesse il diritto di rinnovare il contratto di locazione in quanto «membro della famiglia non tradizionale». La diatriba ha portata al ritorno in tribunale proprio per dirimere la questione sulle unioni poliamorose, con il “lieto fine” per O’Neill e il marito di Anderson.
Il Tribunale civile di New York arriva dunque a “sdoganare” in un atto pubblico le unioni poliamorose aprendo potenzialmente al riconoscimento legale di qualsiasi tipo di relazione.
Fonte: Il Sussiadario